Fotovoltaico e aree idonee: le proposte di Italia Solare a Regioni e Provincie Autonome.
Per massimizzare la produzione, Italia Solare suggerisce che tutte le coperture vengano immediatamente considerate come aree idonee. Così come le aree già impermeabilizzate come i parcheggi, le aree a destinazione industriale, artigianale, per servizi e logistica, le aree compromesse come le cave e le discariche, le aree su cui occorrono interventi di bonifica.
Secondo l’Associazione, sono da ritenere idonee anche le aree nelle immediate vicinanze di stabilimenti industriali o di zone industriali, artigianali e industriali, anche se agricole, consentendo l’autorizzazione e la realizzazione di impianti anche con moduli a terra. In questo modo si agevola la fornitura di elettricità a basso costo alle imprese insediate nelle vicinanze.
“Sui terreni agricoli ok ai soli impianti agrivoltaici”
Per il fotovoltaico secondo l’associazione dovrebbero risultare idonei, anche per gli impianti a terra, i terreni agricoli non produttivi o non utilizzati per l’agricoltura da lungo tempo. I terreni agricoli produttivi, invece, dovrebbero essere considerati idonei per i soli impianti agrivoltaici, in tutte le configurazioni. Purché, venga garantita una sostanziale continuità agricola e gli impianti rientrino in progetti di supporto allo sviluppo delle attività agricole.
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“È inoltre necessario che le Regioni monitorino con continuità e in modo coordinato lo sviluppo degli iter autorizzativi, delle realizzazioni e delle connessioni per conoscere il punto in cui ci si trova rispetto all’obiettivo condiviso con lo Stato. Tutto questo per poter decidere consapevolmente se e come proseguire con lo sviluppo delle richieste di autorizzazione”.
Quest’ultimo non è un criterio per l’individuazione delle aree idonee in senso stretto, ma è essenziale, sia per tenere sotto controllo il raggiungimento degli obiettivi regionali, sia per verificare l’efficacia dei provvedimenti regionali sulle aree idonee. Più in generale, per una valutazione complessiva del ruolo del fotovoltaico per lo sviluppo regionale.
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“Va aggiornata la disciplina delle misure di compensazione”
Italia Solare ritiene che il futuro del fotovoltaico dipenda anche dal consenso delle comunità locali. L’associazione è disponibile per un confronto, coinvolgendo anche Anci. Un tema è l’aggiornamento della disciplina delle misure di compensazione , ancora regolate dalle linee guida del 2010. Per Italia Solare da trasformare in “misure per ritorni sul territorio”.
Si ritiene necessaria l’elaborazione di una guida per lo sviluppo, la progettazione, realizzazione e gestione degli impianti, in particolare a terra e di una certa rilevanza, che l’Associazione si appresta a redigere, perché possa essere utilizzata su base volontaria dagli associati, con l’obiettivo di favorire anche il dialogo con il territorio e la massimizzazione dei ritorni.
Pure fondamentale una corretta gestione dei procedimenti di connessione, nuovi e in corso, e degli iter autorizzativi. Ciò affinché siano coerenti con gli esiti della programmazione delle Regioni sulle aree idonee.