Healthy buildings, l’ultima tecnologia nasce da startup di Milano

Healthy buildings, l’ultima tecnologia nasce da startup di Milano

È boom di “healthy buildings”. Secondo un recente report stilato dal Global Wellness Institute, il mercato mondiale del cosiddetto “wellness real estate” supererà entro il 2028 i 900 miliardi di dollari (+108% in cinque anni). L’Italia figura nella top 15 dei paesi che guidano il mercato del wellness real estate con un tasso di crescita annuale medio (+19%) superiore a quello globale.

Una delle nuove tecnologie che stanno trovando applicazione nel settore “healthy buildings” è stata creata e brevettata da una startup milanese, REair, leader nel mercato cleantech. Si tratta di eCoating: una gamma di rivestimenti trasparenti, nanotecnologici, ecologici, 100% green, applicabili in qualsiasi ambiente e su qualunque superficie, sia indoor sia outdoor. Si attivano mediante la fotocatalisi, un processo ecosostenibile in grado di decomporre proattivamente batteri, virus, muffe, funghi, composti organici volatili, ossidi di azoto, polveri PM organiche e altri agenti patogeni nocivi. La reazione consente di disgregare i principali inquinanti presenti nell’aria, trasformandoli in sottoprodotti innocui come sali, anidride carbonica ed acqua, riducendo del 50% i costi di pulizia e manutenzione delle facciate degli edifici.

“Grazie alla nostra innovazione sarà possibile diffondere la salubrità dell’aria ed il benessere delle persone sia all’interno che all’esterno degli edifici mediante l’adozione di una tecnologia basata sulla visione delle città come foreste invisibili – spiega il professor Angelo Del Favero, consigliere delegato Ricerca e Sviluppo di REair.

Healthy buildings ed eCoating: applicazioni in Italia

In Italia la tecnologia eCoating di REair è stata già impiegata sulle facciate di edifici quali i palazzi Luxottica e Monte Rosa 91 a Milano e all’interno degli aeroporti di Venezia e Treviso e presso diverse strutture ospedaliere, fra le quali gli ambulatori di Chirurgia pediatrica del Policlinico di Milano.

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“Da solo l’impegno, strategico e finanziario, dell’UE e dei singoli Stati membri a favore di politiche green a medio lungo termine per riuscire a garantire una corretta transizione ecologica anche all’interno del settore europeo delle costruzioni non basta più – precisa Raffaella Moro, CEO di REair -. Considerati gli elevati livelli di inquinamento che colpiscono il continente europeo, diventa prioritario e non più rinviabile affiancare alla transizione energetica l’utilizzo delle tecnologie innovative e scientificamente validate nell’efficacia che incidano direttamente sulla riduzione degli inquinanti. In questo senso, la facilità applicativa, la prolungata efficacia e il basso consumo energetico garantito dall’impiego della tecnologia eCoating REair – conclude Raffaella Moro – consente di agire immediatamente e su larga scala nella riduzione dell’inquinamento esistente”.

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